
Gli antibiotici sono utili contro il Covid-19?
In queste settimane la Federazione regionale dell’ Ordine dei medici della Lombardia, ha pubblicato un Vademecum con le indicazioni per le cure dei pazienti Covid tenuti a casa.
Questo per fronteggiare le “cure fai da te” applicate da molti malati, che in alcuni casi hanno addirittura peggiorato la situazione del paziente. Purtroppo con “cure fai da te” non mi riferisco ai rimedi della nonna (quelli fanno sempre bene), ma all’uso improprio di farmaci, quali gli antibiotici.
Tutti li conosciamo e credo ognuno di noi almeno una volta li abbia assunti per qualche giorno, ma pochi sanno effettivamente cosa sono e come agiscono.
Perciò, cosa sono gli antibiotici?
In poche parole: sono sono sostanze prodotte da organismi viventi o in laboratorio, capaci di determinare la morte o impedire la crescita dei batteri.
Avendo origine naturale provengono dunque dal metabolismo di alcuni miceti o di muffe.
Per questo la loro scoperta fu un caso: nel 1895 Vincenzo Tiberio, un medico militare italiano, notò le capacità “pulitrici” di alcune muffe sull’acqua e poi Alexander Fleming nel 1928 scoprì la Penicillina a seguito di un errore in laboratorio.
Da quel momento gli antibiotici sono stati usati per curare innumerevoli infezioni altrimenti letali…
Allora perché ad oggi ne viene sconsigliato l'uso? Perché se ne fa un uso improprio e rischioso?
Perché gli antibiotici combattono i batteri mentre il Sars-Cov-2 o Covid19 é un Virus, perciò gli antibiotici sono inefficaci come trattamento. Sono utili solo se subentrano infezioni batteriche parallele al Covid.
Abusare degli antibiotici può essere estremamente dannoso!
Non distinguono tra batteri “buoni” e “cattivi” , perciò oltre agli agenti patogeni eliminano anche la nostra flora intestinale: il microbiota che si occupa della produzione di vitamine ed energia, funziona da scudo contro i patogeni e regola l’assorbimento dei nutrienti. Abusarne ci lascia quindi con le difese immunitarie indebolite e quindi più esposti a molte infezioni.
In più assumere antibiotici impropriamente favorisce l’ antibiotico resistenza, un fenomeno evolutivo: tra gli organismi esposti (spesso inutilmente) ed attaccati alcuni non moriranno perché portatori di geni resistenti che passeranno alla prole, che sarà quindi antibiotico resistente.
Questo meccanismo potrebbe portare, a lungo andare, alla totale inefficacia dei trattamenti antibiotici.
Tuttavia possono esservi casi in cui i dottori ritengono necessario somministrare degli antibiotici, in ospedale ad alcuni malati di Covid vengono dati.
In tal caso è bene fidarsi del proprio dottore e, se si vuole, chiedere spiegazioni ed informazioni: è un diritto del paziente essere informato sulle cure.
Concludo rinnovando l’invito dei medici lombardi di non abusare degli antibiotici, senza cercare strade alternative “fai da te” e di attenersi a ciò che viene prescritto dal proprio medico di base o chi di dovere!
Di Mariachiara Samorè