
Una delle più celebri “cattive” Disney tra poco sul grande schermo: sarà Emma Stone a interpretare Crudelia De Mon nell’atteso nuovo live-action dei classici animati.
Il film, diretto da Craig Gillespie (Tonya, Lars e una ragazza tutta sua, L’ultima tempesta), si incentra sulla storia della giovane, ribelle, perfida collezionista di pellicce Cruella prima de La Carica dei 101, e dovrebbe arrivare nelle sale cinematografiche italiane – pandemia permettendo – per maggio. Si tratta quindi a tutti gli effetti di un prequel, la cui protagonista – che questa volta vedremo nelle vesti di una stilista punk – sarà interpretata dalla pluripremiata Emma Stone. L’attrice apre le fila di un cast stellare: Emma Thompson, Mark Strong, Dev Patel, Emily Beecham, Paul Wlater Hauser, tra i principali.
Ambientato in una Londra punk-rock, il film ci racconterà delle origini di una delle antagoniste Disney più conosciute al mondo. Capiremo il come e il perché della sua cattiveria e del suo legame con il mondo animale, canino in particolare; approfondiremo un personaggio conosciuto tramite un profilo fin troppo stilizzato e decisamente poco approfondito.
Si tratta di una scelta cinematografica interessante, quella di concentrarsi sulle origini di un personaggio da tutti considerato cattivo, perché capace di fornire una visione più complessa e completa dello stesso.
È un po’ ciò che è accaduto dopo l’uscita di Maleficent: abbiamo tutti iniziato ad apprezzare un personaggio che prima era per lo più disprezzato. È stata giustificata la sua cattiveria, o per lo meno è stata fornita una spiegazione sul perché tutti lo ritenessero cattivo. Si tratta, in generale, di guardare persone e fatti da una diversa prospettiva, senza accontentarsi dei giudizi popolari che ruotano intorno ad essi… un bel suggerimento per leggere la realtà che ci circonda!
Prequel di un film d’animazione conosciuto e amato, cast potente e messaggio importante: le aspettative, insomma, sono alte. Ma, nonostante del film si conoscano solamente trailer e qualche immagine (disponibile in anteprima), diverse critiche non si sono fatte attendere. Le prime polemiche nascono a seguito di un tweet della PETA, l’organizzazione no-profit a sostegno degli animali e dei loro diritti.
«Nessuno mostra la crudeltà sugli animali meglio di Crudelia. Chiediamo alla Disney di prendere provvedimenti per evitare quanto accaduto con il precedente film “La Carica dei 101” quando i rifugi furono inondati di cani, scartati dai fan che non erano preparati per la crescita dei cuccioli. Il diavolo si trova nei particolari e Crudelia deve ricordare agli spettatori che gli animali sono individui, non accessori, e che devono adottarli».
Il messaggio è chiaro: è necessario sensibilizzare gli spettatori. Nella pellicola di animazione, il nostro personaggio ruba cuccioli di Dalmata per produrre delle pellicce alla moda. La preoccupazione principale, che alimenta le polemiche del momento, riguarda il rischio che, proprio sulla scia di film già realizzati (vedi Maleficent), la protagonista possa essere presa in simpatia, tanto da giustificare la violenza esercitata sugli animali.
Sarebbe complicato gestire un simile risvolto per la casa di produzione, dopo le dichiarazioni pubblicate e diffuse qualche mese fa sulla piattaforma streaming Disney+ (leggi anche DISNEY CONTRO IL RAZZISMO: “CREARE INSIEME UN FUTURO PIÙ INCLUSIVO”). Dal primo trailer ufficiale (che vi proponiamo qui) è possibile farsi un’idea generale di quale sarà la trama del film. La Stone (La La Land, La favorita) veste i panni di una giovane Crudelia De Mon che, facendosi strada in un ambiente piuttosto grigio e conservatore, viene assunta in una casa di moda dall’altrettanto spietata Baronessa (Emma Thompson).
Nel suo percorso Cruella finirà per incarnare lo stereotipo più temuto all’epoca: “una pazza”, una ragazza capace di mostrare segni di squilibrio (i capelli bianco-neri ne sono una spia). Cosa scateni in lei questo cambio interiore – ed evidentemente anche esteriore – non è chiaro, ma lo si scoprirà nel corso del film. Che la strada presa dalla produzione sia proprio quella di mostrare cosa può causare la non accettazione da parte della società, nei confronti di chi è considerato diverso?
Non a caso su internet si è iniziato a parlare di “Disney’s Joker”; molti hanno notato delle similitudini che legherebbero l’antagonista Disney e un altro super cattivo: il Joker del premio Oscar Joaquin Phoenix. Due emarginati dalla società perché diversi, che assimilano, e fanno loro, la cattiveria che li circonda.

Evidentemente le preoccupazioni per un possibile scivolone della Disney sul piano della credibilità non sono poche, ma l’accettazione del diverso, l’abbattimento dello stereotipo sono tematiche centrali per chi vuole farsi paladino di un mondo rispettoso e inclusivo, e sembra proprio possa essere questo il messaggio alla base del prossimo live-action.