Altro dialogo chiave è quello con il regista Capuano (Ciro Capano), personaggio al quale Fabio chiede consigli su come perseguire il suo sogno.
Fabio infatti è intenzionato a trasferirsi a Roma per entrare nel mondo del cinema: come confessa a Capuano, “La realtà non mi piace più, la realtà è scadente, per questo voglio fare il cinema”.
Tuttavia, il regista esorta Schisa a non andare via. “Non ti disunire”, recita in tono accesso Capuano, invitando Fabio a non lasciare la città e anzi a sfruttare la sua bellezza per poter raccontare storie attraverso il cinema.
Ma il dolore di Fabio è troppo profondo e niente riesce a fargli cambiare idea: “Quando sono morti non me li hanno fatti vedere”; è questa la frase che Fabio urla a Capuano per fargli capire qual è il vero dolore che porterà sempre dentro.