
Gli insetti sono spesso considerati animali di serie B dall’essere umano. Ma come mai? Tutta invidia della loro estrema adattabilità?
In realtà, sono alcuni degli animali più affascinanti e intriganti mai comparsi sul nostro pianeta.
Gli insetti rappresentano la classe Insecta all’interno del phylum degli artropodi, ben distinta da quella dei ragni, i quali non sono da considerare insetti. Infatti, essi vengono raggruppati all’interno di un’altra classe facente parte del grande gruppo degli Artropodi, quella degli aracnidi.
I nostri insettini sono presenti sul nostro pianeta da circa 200 milioni di anni prima dei mammiferi (quindi da circa 400 milioni di anni) e sono sopravvissuti a diverse estinzioni di massa, compresa la più devastante, che avvenne tra Permiano e Triassico, circa 250 milioni di anni fa(). Il fossile più antico che reputiamo appartenente ad un insetto è quello di Rhyniognatha hirsti, di cui si sono fossilizzate solo alcune parti dell’apparato boccale, tra cui un paio di mandibole.

LA MAXI LIBELLULA DEL CARBONIFERO
Meganeura monyi è uno dei più grandi insetti mai comparsi sulla terra, antenata dei moderni odonati (quindi delle attuali libellule). Era un insetto gigante, con apertura alare di 75 cm e lunghezza di 50, alla faccia delle racchette elettriche che vengono utilizzate oggi per le zanzare.
Ma vi immaginate le grida che le persone avrebbero in sua vista se mai fosse esistita ai giorni nostri? Mamme che difendono i figli con il battipanni e la ciabatta, ragazzi che si mostrano coraggiosi davanti alle proprie ragazze nel mentre che cercano di acciuffarla… Sicuramente uno spettacolo che non mi perderei. Il problema (o la fortuna) è che nessun uomo ha mai visto un insetto così grande, dato che risale al Carbonifero (circa 300 milioni di anni fa). Nel Carbonifero, infatti, non c’erano ancora i mammiferi, e le foreste di conifere abbondavano sul nostro pianeta. La comparsa dei mammiferi viene fatta risalire ad un centinaio di milioni di anni dopo.
Ma ora ci chiediamo: come mai queste dimensioni non sono state mantenute nel tempo? Si pensa che la grandezza del corpo fosse correlata alla percentuale di ossigeno presente in quel particolare periodo geologico, molto superiore a quella attuale. Ma un’altra possibilità riguarda la scarsità di predatori vertebrati.
L’ADATTABILITÁ DEGLI INSETTI
Come noi, gli insetti sono animali, ma sono spesso classificati come “inferiori”, nonostante le loro caratteristiche li rendano forse gli animali maggiormente adatti all’ambiente terrestre.
Vediamole in breve:
L’organizzazione del corpo metamerica è rimasta invariata per centinaia di milioni di anni (). Gli insetti sono formati da tanti elementi fusi assieme che vanno a determinare la divisione del corpo in tre parti principali: capo, torace (dove si articolano le zampe) e addome. Anche le appendici sono articolate, un esempio sono le antenne e le zampe, che sono caratterizzate da più elementi fusi insieme. Insomma, gli insetti sono formati da tanti pezzettini legati insieme, sono un maxi puzzle in 3D.
Ma gli insetti possiedono anche un esoscheletro formato da più strati, che si comporta come una corazza esterna. La sua principale funzione è quella di protezione, e in base agli ambienti in cui vive l’insetto questa può essere più o meno sclerificata (dura). Proprio per questo, le mute sono indispensabili per la crescita degli stadi giovanili. Ad ogni muta, l’insetto perde il “rivestimento” e ne crea uno nuovo.
Le ali permettono agli insetti di spostarsi molto velocemente. Il volo permette loro di spostarsi alla ricerca di nuovi habitat, o di rispondere con prontezza ad eventi potenzialmente pericolosi. Esistono anche insetti migratori, come alcune farfalle (monarca) o le locuste.
Alcuni si sono specializzati a nuotare, soprattutto gli stadi giovanili, altri sono invece campioni di mimetismo.
La loro alimentazione è molto differenziata, così come i loro apparati boccali, che sono specializzati al tipo di dieta.
Inoltre, gli insetti sociali come api, vespe e formiche formano grandi “superorganismi”, con comportamenti anche molto complessi.
La chiave del loro successo evolutivo è data dalla loro grande adattabilità, di tipo ecologico e morfologico. Queste caratteristiche (e molto altre) rendono gli insetti alcuni degli animali meglio adeguati alla vita sulla terraferma. In questo video possiamo vedere alcuni degli insetti più incredibili che vivono sul nostro pianeta.
Erika Heritier