Hollywood, cinema, attrici, attori, registi, indipendenza, storie d’amore, Evelyn Hugo, I sette mariti di Evelyn Hugo

I SETTE MARITI DI EVELYN HUGO: UN VIAGGIO DALLA HOLLYWOOD GLAMOUR DEGLI ANNI ‘60 AI GIORNI NOSTRI

Ave­te pre­sen­te quan­do tro­va­te un libro che vi coin­vol­ge al pun­to da far­vi sen­ti­re par­te del­la sto­ria, da far­vi vive­re in un’altra epo­ca e dall’altra par­te del mon­do? Ecco, è esat­ta­men­te ciò che è acca­du­to tra me e I set­te mari­ti di Eve­lyn Hugo. Aspet­ta­vo que­sta usci­ta let­te­ra­ria ormai da due anni cre­do e quan­do final­men­te è arri­va­to il momen­to ho accan­to­na­to tut­te le let­tu­re che ave­vo in cor­so e ho lascia­to che le paro­le mi cul­las­se­ro e mi por­tas­se­ro altro­ve.

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Tut­to ini­zia con una gio­va­ne gior­na­li­sta, Moni­que Grant, la qua­le vie­ne inca­ri­ca­ta di scri­ve­re un arti­co­lo pro­prio sul­la pro­ta­go­ni­sta, Eve­lyn Hugo, la qua­le non con­ce­de­va inter­vi­ste da dav­ve­ro mol­ti anni.
Moni­que Grant ha tra le mani l’occasione del­la sua vita, un arti­co­lo che darà la svol­ta alla sua car­rie­ra. Anco­ra non sa però che Eve­lyn non ha alcu­na inten­zio­ne di col­la­bo­ra­re all’articolo, vuo­le inve­ce rac­con­tar­le tut­ta la sua vita così che lei pos­sa scri­ver­ne una bio­gra­fia uffi­cia­le, da pub­bli­ca­re solo postu­ma.

Nel momen­to in cui Eve­lyn ini­zia a rac­con­tar­si capia­mo subi­to che avre­mo a che fare con un per­so­nag­gio uni­co, dal­le mil­le sfu­ma­tu­re; spes­so la tro­ve­re­mo egoi­sta ed insop­por­ta­bi­le, ma allo stes­so tem­po non riu­sci­re­mo a fare a meno di met­ter­ci nei suoi pan­ni. Incon­tre­re­mo Eve­lyn non anco­ra famo­sa, non anco­ra attri­ce, che si spo­sa solo per sfug­gi­re a suo padre, al posto fati­scen­te in cui è nata e in cui ha vis­su­to fino a quel momen­to, per anda­re ad Hol­ly­wood.

Ad Hol­ly­wood non è tut­to faci­le come sem­bra, ma con mol­ta deter­mi­na­zio­ne e stra­te­gie ben cal­co­la­te la nostra pro­ta­go­ni­sta riu­sci­rà pian pia­no a crear­si una nuo­va imma­gi­ne e otte­ne­re i pri­mi ruo­li in film mino­ri. L’ostacolo per la sua car­rie­ra sem­bra esse­re il mari­to, un ope­ra­io che con l’ambiente del cine­ma non c’entra nul­la. Infat­ti Eve­lyn otter­rà pre­sto il suo pri­mo divor­zio e ini­zie­rà a fre­quen­tar­si con un atto­re mol­to impor­tan­te, Don Adler. 

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Per la pri­ma vol­ta sen­ti­rà di ama­re qual­cu­no. Scat­te­rà così il secon­do matri­mo­nio, ma con l’ascesa di Eve­lyn, l’amicizia di lei con una gio­va­ne attri­ce, Celia St James (un rap­por­to più pro­fon­do di una sem­pli­ce ami­ci­zia, ma non dico altro per non fare spoi­ler) e i tra­di­men­ti del mari­to, sfo­ce­rà in vio­len­za e in un con­se­guen­te divor­zio che però por­te­rà Ev lon­ta­no da Hol­ly­wood. A quel pun­to dovrà rimet­te­re in luce il suo nome e per far­lo sce­glie­rà il cine­ma fran­ce­se e il regi­sta Max Girard, che diven­te­rà il suo sesto mari­to e che le per­met­te­rà di tor­na­re sul­le sce­ne di Los Ange­les, dove ad aspet­tar­la ci sono Celia e Har­ry Came­ron, suo miglio­re ami­co e quin­to mari­to.

Una sto­ria tra­va­glia­ta quel­la di Eve­lyn e dei suoi mari­ti, in ordi­ne: Ernie Diaz, Don Adler, Mick Riva, Rex North, Har­ry Came­ron, Max Girard e Robert Jami­son. Ma chi è sta­to il vero amo­re di Eve­lyn Hugo? beh que­sto non pos­so rive­lar­ve­lo se no la let­tu­ra di que­sta sto­ria per­de­reb­be del tut­to il suo fasci­no…

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L’altra gran­de inco­gni­ta che fino alle ulti­me pagi­ne ci lascia sen­za una vera rispo­sta è: per­ché pro­prio Moni­que Grant?

Un viag­gio bel­lis­si­mo tra la Hol­ly­wood e l’Europa degli anni d’oro del cine­ma, tra i divi più famo­si dell’epoca e un flus­so di ric­chez­za sen­za fine, per­ché alla fine anche i sol­di sono una com­po­nen­te impor­tan­te del­la sto­ria di Eve­lyn, per­chè per lei che par­te con nien­te il dena­ro sarà qual­co­sa di impor­tan­te e che la por­te­rà a pren­de­re un sac­co di deci­sio­ni impor­tan­ti; così come il voler ave­re una deter­mi­na­ta imma­gi­ne e una deter­mi­na­ta appa­ren­za le por­te­ran­no via alcu­ne del­le per­so­ne più impor­tan­ti di tut­ta la sua vita.

Isa­bel­la Cra­veia