L’etnia è particolarmente conosciuta per l’usanza di inserire dei piattelli di legno o ceramica decorata (debhinya) all’interno del labbro inferiore, che può raggiungere fino ai 16 cm.
Inizialmente le adolescenti, aiutate dalle anziane più esperte, praticano un’incisione nel labbro che si amplia gradualmente attraverso l’utilizzo di piatti sempre più grandi. Una volta raggiunta la grandezza desiderata le ragazze in età da matrimonio li indossano durante i balli per essere più attraenti. Ma la grandezza del labbro, conseguente all’utilizzo dei piattelli, non è solo un fattore estetico; sembra invece che la modificazione del corpo sia un modo in cui i Mursi insegnano ai propri figli per essere parte della società e acquisire moralità.
Oltre al ruolo di “insegnamento”, la dimensione del labbro determina il prezzo della sposa, che può arrivare a costare fino a 50 capi di bestiame. Ma questa usanza non è riservata solo alle ragazze in età da marito, anche le donne già sposate indossano i piatti labiali in particolari occasioni, come per la mungitura del bestiame, per servire i pasti al marito o per danzare.