pride, lgbtq+, libri, amore, libertà

LGBTQ+: dieci libri per festeggiare il pride ogni giorno

Giu­gno è sta­to il mese del pri­de, ma noi vor­rem­mo che si festeg­gias­se tut­ti i gior­ni. Per que­sto che voglia­mo pro­por­vi die­ci libri per­fet­ti per soste­ne­re la voce di colo­ro che ven­go­no discri­mi­na­ti ed emar­gi­na­ti, per­ché se il futu­ro aves­se un colo­re sareb­be di cer­to un arcobaleno!

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Attra­ver­so i libri si pos­so­no inco­rag­gia­re le per­so­ne ad infor­mar­si, a com­pren­de­re o sem­pli­ce­men­te a par­la­re di temi che sem­bra­no esse­re sem­pre secon­da­ri. La tema­ti­ca LGBTQ+ è sicu­ra­men­te nota a tut­ti, ma for­se le sue pro­ble­ma­ti­che non sono com­pre­se a pie­no; dato che se ne par­la mol­to, è come se non ci sia­no ingiu­sti­zie per cui bat­ter­si o cose che pos­sia­mo fare. 

In que­sto caso, inse­ri­re per­so­nag­gi o argo­men­ti che par­li­no di que­sta comu­ni­tà può aiu­ta­re innan­zi­tut­to le per­so­ne a tro­va­re una pro­pria iden­ti­tà, di modo che si sen­ta­no libe­ri di imme­de­si­mar­si con un model­lo che non sia per for­za quel­lo “tra­di­zio­na­le” impo­sto dal­la socie­tà. In secon­do luo­go, i libri pos­so­no rap­pre­sen­ta­re un mez­zo per por­ta­re alla nor­ma­li­tà que­sta tema­ti­ca, per­ché è di que­sto che si par­la: di nor­ma­li­tà. È nor­ma­le che una per­so­na pos­sa gode­re degli stes­si dirit­ti di qual­sia­si altro indi­vi­duo, il dirit­to di ave­re una pro­pria iden­ti­tà, il dirit­to di ama­re chiun­que essa voglia, il dirit­to di sce­glie­re se costrui­re una fami­glia, il dirit­to di non aver pau­ra di esse­re insul­ta­to, mal­trat­ta­to o esclu­so per ciò che si è.

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È impor­tan­te par­la­re di que­ste tema­ti­che ed è anco­ra più impor­tan­te che esse sia­no rap­pre­sen­ta­te all’interno dei mez­zi di tra­smis­sio­ne cul­tu­ra­le. Ecco per­ché oggi vor­rei con­si­gliar­vi 10 libri per­fet­ti per chi vuo­le festeg­gia­re il #pri­de tut­ti i gior­ni: 

 

1. Chia­ma­mi col tuo nome di André Aci­man
2. Sir­ley di Eli­sa Amo­ru­so 
3. La can­zo­ne di Achil­le di Made­li­ne Mil­ler
4. Hearts­top­per di Ali­ce Ose­man
5. Ari­sto­te­le e Dan­te sco­pro­no i segre­ti dell’universo di Ben­ja­min Ali­re Sáenz
6. La ragaz­za del­lo Sput­nik di Haru­ki Mura­ka­mi
7. Pomo­do­ri ver­di frit­ti al caf­fè di Whi­stle Stop di Fan­nie Flagg
8. Noi sia­mo infi­ni­to di Ste­phen Chbo­sky
9. Queer. Una sto­ria per imma­gi­ni di Meg John Bar­ker e Julia Schee­le
10. Red, Whi­te & Royal Blue di Casey McQui­ston

La cosa più impor­tan­te da ricor­da­re è che, alla fine dei con­ti, si par­la di per­so­ne. Per­so­ne che stan­no cer­can­do una voce, che voglio­no esse­re rispet­ta­te e non nega­te. Nes­su­no ha il dirit­to di sce­glie­re per loro. Quel­lo che pos­sia­mo fare è infor­mar­ci al meglio, apri­re la men­te ai cam­bia­men­ti e pro­va­re ad esse­re empa­ti­ci con il pros­si­mo. Pen­so che il video di Gugliel­mo Scil­la gira­to in ono­re del Pri­de pos­sa dire mol­to di più rispet­to alle mie paro­le, non cre­do ci sia con­clu­sio­ne miglio­re. 

Sen­ti­te­vi libe­ri di ama­re chi vole­te e con­ce­de­te que­sta liber­tà anche al vostro vici­no, per­ché non c’è nien­te di più bel­lo dell’amore. 

Ales­san­dra Ara­neo