NEW5

NEW5: DAI NUOVI LOCKDOWN ALLE ENNESIME MORTI BIANCHE

Le 5 noti­zie del­la set­ti­ma­na da sape­re: nuo­vi loc­k­do­wn, scio­pe­ro nazio­na­le, dipen­den­za da ansio­li­ti­ci, ter­re­mo­to in Lom­bar­dia e crol­lo di una gru a Tori­no.

OLANDA E INGHILTERRA: L’EUROPA VERSO IL LOCKDOWN

A par­ti­re dal 19 dicem­bre 2021 l’Olanda è tor­na­ta in loc­k­do­wn. Il pri­mo mini­stro Mark Rut­te ha annun­cia­to in con­fe­ren­za stam­pa la chiu­su­ra del Pae­se fino al 14 

OLANDA E INGHILTERRA_ L’EUROPA VERSO IL LOCKDOWN

gen­na­io 2022, chiu­su­ra neces­sa­ria per pre­ve­ni­re gli effet­ti del­la “quin­ta onda­ta” che vie­ne avver­ti­ta sem­pre più vici­na. Le prin­ci­pa­li pre­oc­cu­pa­zio­ni sem­bra­no deri­va­re dal­la recen­te dif­fu­sio­ne del­la varian­te Omi­cron. “Il loc­k­do­wn è ine­vi­ta­bi­le a cau­sa del­la quin­ta onda­ta che si sta avvi­ci­nan­do, a cau­sa di Omi­cron” ha dichia­ra­to Rut­te. La nuo­va varian­te sem­bra allar­ma­re anche l’Inghilterra. Nel Regno Uni­to, infat­ti, le auto­ri­tà stan­no ela­bo­ran­do un pia­no per un pos­si­bi­le loc­k­do­wn di due set­ti­ma­ne con avvio dopo Nata­le. Il Pre­mier John­son non ha anco­ra appro­va­to il pia­no e sem­bra esse­re poco pro­pen­so ad un’ipotetica chiu­su­ra. Le feste sono ormai alle por­te e con loro è tor­na­to anche l’incubo del loc­k­do­wn in Euro­pa.

Le nuo­ve restri­zio­ni euro­pee.

 

ITALIA_ SCIOPERO NAZIONALE DELLE PERSONE DIMENTICATE

ITALIA: SCIOPERO NAZIONALE DELLE PERSONE DIMENTICATE

Il 16 dicem­bre 2021, uno scio­pe­ro nazio­na­le indet­to da Cgil e Uil ha bloc­ca­to il Pae­se. Lo scio­pe­ro e le

mani­fe­sta­zio­ni, che han­no occu­pa­to le piaz­ze di gio­ve­dì, han­no rap­pre­sen­ta­to una pre­sa di posi­zio­ne con­tro la mano­vra finan­zia­ta vara­ta dal gover­no e giu­di­ca­ta insuf­fi­cien­te. “Noi dia­mo voce al disa­gio socia­le che c’è nel Pae­se” ha com­men­ta­to il lea­der CGIL Lan­di­ni, il qua­le accu­sa il Gover­no ita­lia­no di non aver pre­so in con­si­de­ra­zio­ne le richie­ste dei sin­da­ca­ti rispet­to alla pro­po­sta finan­zia­ria pre­sen­ta­ta loro. Tema cen­tra­le, quin­di, è sta­to quel­lo fisca­le. Il gover­no ha annun­cia­to che la mano­vra pun­te­rà a taglia­re otto miliar­di di tas­se, risor­se che, secon­do i lea­der Cgil e Uil, dovreb­be­ro esse­re desti­na­te ai lavo­ra­to­ri e non solo ai pen­sio­na­ti. L’adesione allo scio­pe­ro e alle mani­fe­sta­zio­ni (Roma, Bari, Caglia­ri, Paler­mo e Mila­no) è sta­ta note­vo­le. Assen­ti, inve­ce, sono sta­ti i set­to­ri sco­la­sti­co, sani­ta­rio e di igie­ne ambien­ta­le.

Rifor­ma fisca­le, Lan­di­ni.

 

ANSIOLITICI: SCATTA L’ALLARME PER LA DIPENDENZA DEGLI ITALIANI

Sem­bre­reb­be che in Ita­lia un adul­to su 10 fac­cia uso di ansio­li­ti­ci; tra gli over 65 il

ANSIOLITICI_ SCATTA L’ALLARME PER LA DIPENDENZA DEGLI ITALIANI

rap­por­to si alze­reb­be a uno su 4. La pre­oc­cu­pa­zio­ne ver­so l’eccessivo uti­liz­zo di que­sti medi­ci­na­li, riguar­da la scar­sa rego­la­men­ta­zio­ne degli stes­si. Trop­pi, e di scar­sa qua­li­tà, sareb­be­ro uti­liz­za­ti fuo­ri dal­le indi­ca­zio­ni medi­che e per perio­di trop­po lun­ghi. Alcu­ni ini­zia­no a para­go­na­re que­sta dipen­den­za da ben­zo­dia­ze­pi­ne a un’epidemia gra­ve e sot­to­va­lu­ta­ta. Gli anni appe­na tra­scor­si, anni di con­ti­nue chiu­su­re e restri­zio­ni, avreb­be­ro aggra­va­to la situa­zio­ne: l’ultimo rap­por­to OSMED dell’Agenzia del Far­ma­co (AIFA), rela­ti­vo all’anno 2020, ha segna­la­to un record nei con­su­mi di ipno­ti­ci seda­ti­vi ben­zo­dia­ze­pi­ni­ci (del 9,3% in più rispet­to al 2019). Sareb­be­ro le don­ne le mag­gio­ri con­su­ma­tri­ci di que­sti ansio­li­ti­ci e vi sareb­be un uso note­vo­le degli stes­si anche da par­te del­le nuo­ve gene­ra­zio­ni per seda­re l’ansia.

Per un ren­di­con­to appro­fon­di­to del pro­ble­ma.

 

TERREMOTO IN LOMBARDIA

Ver­so le 11:30 del­la gior­na­ta di Saba­to 18 dicem­bre è sta­ta rile­va­ta una scos­sa di ter­re­mo­to in tut­ta la Lom­bar­dia: da Mila­no, Brian­za, Ber­ga­mo e Pavia a Lec­co, Como e Vare­se. La magni­tu­do è sta­to di 4.4 con epi­cen­tro a Bona­te Sot­to, in pro­vin­cia di Ber­ga­mo. In diver­se

zone i palaz­zi han­no tre­ma­to e la gen­te è sce­sa in stra­da, ma nel com­ples­so non sono sta­ti rile­van­ti dan­ni e non c’è sta­to nes­sun feri­to. “È un ter­re­mo­to che defi­nia­mo leg­ge­ro, tra 4 e 5 sono rela­ti­va­men­te bas­si, in Ita­lia i ter­re­mo­ti soli­ta­men­te fan­no dan­ni quan­do sono oltre 5.5” ha sen­ten­zia­to Car­lo Doglio­ni, pre­si­den­te dell’Ingv.

Per saper­ne di più.

 

MORTI BIANCHE: CROLLO DELLA GRU A TORINO

Il crol­lo di una gru di un can­tie­re edi­le nel­la cit­tà metro­po­li­ta­na di Tori­no ha pro­vo­ca­to la mor­te di tre ope­rai. Sono rima­sti schiac­cia­ti sot­to l’intelaiatura del mez­zo men­tre sta­va­no lavo­ran­do

gru torino

sul­la piat­ta­for­ma, per mon­ta­re il brac­cio del­la gru. Per moti­vi anco­ra da veri­fi­ca­re, la gru ha cedu­to duran­te l’allestimento del can­tie­re ed è col­las­sa­ta su un palaz­zo di sei pia­ni. Due di loro sono rima­sti ucci­si sul col­po, men­tre il ter­zo è sta­to por­ta­to in ospe­da­le in codi­ce ros­so ed è mor­to poco dopo. L’incidente con­ta anche tre feri­ti che sono sta­ti por­ta­ti in ospe­da­le, si trat­ta di un altro ope­ra­io e di due pas­san­ti col­pi­ti dal crol­lo. “La gru era già mon­ta­ta, non si rie­sce a capi­re che cosa sia acca­du­to”, spie­ga un vigi­le del fuo­co pre­sen­te sul posto. Ora è sta­to aper­to un fasci­co­lo con­tro igno­ti e l’ipotesi di rea­to è omi­ci­dio col­po­so.

Situa­zio­ne del­le mor­ti bian­che di quest’anno.

 

 

Bea­tri­ce Taglia­pie­tra e Auro­ra Saba­to