Le 5 notizie della settimana che dovete conoscere: la scomparsa di Lina Wertmüller, la liberazione di Patrick Zaki, la protesta dei rider a Napoli, l’entrata in vigore del Super Green pass e la fine dell’era Merkel.
Addio a Lina Wertmüller
Giovedì 9 dicembre, all’età di 93 anni, si è spenta Lina Wertmüller. A dare la notizia della scomparsa, un amico di famiglia. I funerali si svolgeranno sabato presso la

Chiesa degli Artisti a Roma. La celebre regista italiana, nata nella capitale nel 1928, è stata la prima donna candidata all’Oscar con il film “Pasqualino Settebellezze”. Guida e icona per le registe di tutto il mondo, ottenne lo scorso 2020 l’Oscar onorario; stimata dai colossi del cinema americano, quali Leonardo DiCaprio e Quentin Tarantino, la Wertmüller ha scardinato “con coraggio le regole politiche e sociali attraverso la sua arma preferita: la cinepresa”.
Il discorso la notte degli Oscar

La liberazione di Patrick Zaki
L’8 dicembre 2021 Patrick Zaki è stato liberato. Lo studente egiziano dell’Università di Bologna era stato incarcerato in Egito il 7 febbraio 2020. Zaki si trovava al Cairo, per una vacanza in famiglia nel momento dell’arresto, ed è stato
primariamente sottoposto a interrogatori e torture a causa del suo attivismo per i diritti lgbt(q+). Da quel momento il mondo intero ha iniziato a mobilitarsi in favore della sua scarcerazione e le numerose richieste sembrano essere state ascoltate. Zaki è rimasto in carcere 22 mesi, durante i quali il Tribunale egiziano ha prolungato la sua detenzione ogni 45 giorni. Ad ogni prolungamento le speranze della famiglia, e quelle dell’Italia intera, sembravano progressivamente spegnersi… fino ad ora. È stata disposta la scarcerazione di Patrick Zaki, ma non la sua assoluzione. Per conoscere gli sviluppi del caso dovremmo attendere l’1 febbraio 2022, data fissata per la nuova (ennesima) udienza.
Il video saluto di Patrick Zaki all’Italia
Commissione UE dalla parte dei Rider
Circa 28 milioni di persone in Europa lavorano per le piattaforme digitali, molto diffuse sono quelle di food delivery. Di questi ben il 90% è inquadrato come autonomo ma 5,5 milioni avrebbero le caratteristiche per essere considerati dipendenti.

Di fronte a queste stime la Commissione UE ha approvato un pacchetto di misure ad hoc, con l’obiettivo di aumentare le tutele, in considerazione del fatto che si tratta di un’economia in larghissima espansione.
Il documento, presentato giovedì, promette di avere un forte impatto soprattutto sul trattamento dei rider, la cui attività è guidata esclusivamente da un algoritmo in un contesto di totale incertezza a normativa. Tra gli obiettivi vi è l’ottenimento del diritto a un salario minimo, alle ferie, alla malattia e ogni altra tutela garantita ai dipendenti.
La protesta a Napoli dei rider

Super Green pass: ecco cosa cambia in Italia
Con l’entrata in scena del Super Green pass (il 6 dicembre 2021), le regole nel nostro paese cambiano nuovamente. Il nuovo certificato verde rafforzato è disponibile a tutti i cittadini vaccinati o guariti dal Covid-19 (negli ultimi 6
mesi) e diventa indispensabile per accedere a numerosi luoghi di aggregazione.
Nelle zone bianche, gialle e arancioni il Super Green pass sarà necessario per poter entrare in cinema, teatri, stadi e palazzetti dello sport, bar e ristoranti al chiuso, discoteche, fiere, congressi, convegni, centri termali, sale gioco, parchi tematici e di divertimento. Mentre nelle zone rosse, permane l’obbligo di chiusura di tutte le attività.
Il Green pass, nella sua forma “base”, ottenibile con tampone antigenico o molecolare negativo, rimane disponibile (e sufficiente) per accedere a supermercati, mezzi pubblici, palestre, piscine e luoghi di lavoro. Per quanto riguarda quest’ultimo caso, non devono essere incluse quelle professioni a cui è stato esteso l’obbligo vaccinale (Decreto Legge 172, in vigore dal 27 novembre 2021): docenti, personale amministrativo scolastico e sanitario, medici, personale del soccorso pubblico, militari e forze di polizia.
Per conoscere maggiori dettagli relativi al Super Green pass clicca qui.
Si chiude l’era Merkel
Dopo 16 anni di governo, mercoledì 8 dicembre si chiude l’era di Angela Merkel. Dietro di lei, Olaf Scholz ha giurato davanti al Bundestag, divenendo così il nuovo cancelliere della Germania. Il nuovo governo tedesco, guidato dal

leader socialdemocratico, introduce subito una serie di novità, come la piena parità di genere poiché il gabinetto dei ministri sarà composto da otto donne e otto uomini. Tra questi, è presente Cem Özdemir, primo tedesco di origine turca a diventare ministro federale.
Esce quindi di scena la prima donna ad essere eletta Cancelliera. Su Twitter si esprime il presidente del Consiglio europeo Charles Michel con queste parole: “i miei ringraziamenti a te, cara Angela Merkel, per i molti anni di fiduciosa collaborazione”.
Gli onori militari per Angela Merkel