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NEW5: Quando c’era lui.

Le 5 noti­zie del­la set­ti­ma­na che biso­gna sape­re: San Mari­no e Sviz­ze­ra fan­no un pas­so avan­ti… l’Italia un pas­so indie­tro, come quan­do c’era lui.

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Quando c’era lui… le donne non potevano abortire

aborto

Con il 77,3% dei voti a favo­re e solo il 22,7% con­tro, l’aborto non sarà più un rea­to a San Mari­no. Si trat­ta di una vit­to­ria sto­ri­ca, infat­ti il refe­ren­dum si è tenu­to dopo 18 anni nei qua­li si è cer­ca­to di depe­na­liz­za­re l’interruzione volon­ta­ria di gra­vi­dan­za. “Vole­te che sia con­sen­ti­to alla don­na di inter­rom­pe­re

volon­ta­ria­men­te la gra­vi­dan­za entro la dodi­ce­si­ma set­ti­ma­na di gesta­zio­ne, e anche suc­ces­si­va­men­te se vi sia peri­co­lo per la vita del­la don­na o se vi sia­no ano­ma­lie e mal­for­ma­zio­ni del feto che com­por­ti­no gra­ve rischio per la salu­te fisi­ca o psi­co­lo­gi­ca del­la don­na?”, a que­sto 11 mila per­so­ne han­no det­to di sì. Entro sei mesi, San Mari­no dovrà appro­va­re una nor­ma per can­cel­la­re le seve­re pene pre­vi­ste per chi abor­ti­sce.

 

Appro­fon­di­men­to.

Quando c’era lui… gli omosessuali non potevano sposarsi

In Sviz­ze­ra il refe­ren­dum sul­la modi­fi­ca del Codi­ce civi­le per per­met­te­re alle cop­pie omo­ses­sua­li di spo­sar­si è sta­to appro­va­to con il 64,1% di “sì” con­tro il 35,9% di “no”. L’approvazione è arri­va­ta da tut­ti i 26 Can­to­ni e semi-can­to­ni del­la Con­fe­de­ra­zio­ne, anche da quel­li tra­di­zio­nal­men­te con­ser­va­to­ri. Il refe­ren­dum “Matri­mo­nio civi­le per tut­ti” ha avu­to estre­ma­men­te suc­ces­so a Basi­lea Cit­tà con un’approvazione del 73,96%, men­tre il can­to­ne più restio ad appro­va­re il

matrimonio per tutti

testo è sta­to Appen­zel­lo Inter­no, con “solo” il 50,82% di “sì”.  “È una emo­zio­ne enor­me. Que­sta è una gior­na­ta sto­ri­ca per la Sviz­ze­ra che, final­men­te, entra in un mon­do moder­no, libe­ra­le, fat­to di rispet­to e di amo­re” ha det­to la depu­ta­ta Lisa Maz­zo­ne, soste­ni­tri­ce del fron­te del sì nel refe­ren­dum. Ora sono 17 i pae­si euro­pei ad ave­re una leg­ge a favo­re dei matri­mo­ni tra per­so­ne del­lo stes­so ses­so.

Appro­fon­di­men­to.

Quando c’era lui… la cessione di stupefacenti era reato?

Salvini e Morisi

Luca Mori­si è l’ideatore del­la “Bestia”, l’industria social pro­pa­gan­di­sta che ha rac­col­to il con­sen­so e raf­for­za­to l’immagine di Mat­teo Sal­vi­ni, lea­der del­la Lega. Ora è inda­ga­to dal­la pro­cu­ra di Vero­na per ces­sio­ne di stu­pe­fa­cen­ti.

A metà ago­sto a segui­to di una per­qui­si­zio­ne

due escort rome­ni ven­go­no tro­va­ti in pos­ses­so di una bot­ti­gliet­ta di dro­ga liqui­da accu­san­do Mori­si di aver­glie­la data. Una secon­da per­qui­si­zio­ne nel­la casa del­lo stes­so Mori­si por­ta alla sco­per­ta e al seque­stro di una busti­na con­ten­te una sostan­za “vero­si­mil­men­te cocai­na”. Dopo aver dato le dimis­sio­ni dai suoi inca­ri­chi nel par­ti­to per moti­vi per­so­na­li e aver chie­sto il riser­bo sull’indagine, è sta­to il gior­na­le Repub­bli­ca, in esclu­si­va, a ren­de­re nota l’indagine.

 

Appro­fon­di­men­to.

Quando c’era lui… come venivano accolti gli immigranti a riace?

Mimmo Lucano

Il model­lo Ria­ce da sim­bo­lo dell’accoglienza e del­la civil­tà è ora sim­bo­lo dell’illegalità. La sen­ten­za di pri­mo gra­do ha con­dan­na­to l’ex sin­da­co di Ria­ce, Mim­mo Luca­no, a 13 anni e 2 mesi di reclu­sio­ne con l’accusa di asso­cia­zio­ne a delin­que­re fina­liz­za­ta al favo­reg­gia­men­to dell’immigrazione

clan­de­sti­na, truf­fa, pecu­la­to e abu­so d’ufficio. Secon­do gli inqui­ren­ti, sot­to l’amministrazione Luca­no veni­va­no orga­niz­za­ti matri­mo­ni di con­ve­nien­za tra immi­gran­ti e cit­ta­di­ni ita­lia­ni, e gli appal­ti alle coo­pe­ra­ti­ve veni­va­no asse­gna­ti sen­za gare a coo­pe­ra­ti­ve favo­ri­te, andan­do così a crea­re un siste­ma clien­te­la­re con fine poli­ti­co-elet­to­ra­le.

Appro­fon­di­men­to.

I nostalgici del “quando c’era lui”: la marcia su milano

fascisti, fanpage, inchiesta

Lob­by Nera è un’inchiesta di fanpage.it. Sot­to men­ti­te spo­glie di uomo d’affari, un gior­na­li­sta ha sco­per­to come l’europarlamentare e capo dele­ga­zio­ne di Fra­tel­li d’Italia, Car­lo Fidan­za, e il lea­der di un grup­po di estre­mi­sti di destra, Rober­to Jon­ghi Lava­ri­ni

(con­dan­na­to a due anni per apo­lo­gia del fasci­smo) pun­ta­va­no alle Comu­na­li di Mila­no finan­zian­do la cam­pa­gna elet­to­ra­le e gli even­ti con sol­di in nero. Nero in tut­ti i sen­si. Un grup­po di can­di­da­ti, lob­bi­sti ed espo­nen­ti del par­ti­to di Gior­gia Melo­ni, in cui ci si chia­ma came­ra­ta, si fa il salu­to roma­no o quel­lo gla­dia­to­rio.

 

L’inchiesta.

 

 

 

 

 

Andrea Petroz­zi e Auro­ra Saba­to