NEW5: SANREMO, SANREMO E ANCORA SANREMO!

Le 5 noti­zie del­la set­ti­ma­na da sape­re che riguar­da­no San­re­mo: la vit­to­ria di Mah­mood e Blan­co, pole­mi­ca per Zalo­ne, mono­lo­go di Lore­na Cesa­ri­ni, Dru­sil­la Foer, Savia­no e il feno­me­no del Fan­ta­San­re­mo

MAHMOOD E BLANCO VINCONO SANREMO 2022

Ad aggiu­di­car­si la vit­to­ria di que­sta edi­zio­ne del Festi­val di San­re­mo sono sta­ti Mah­mood e Blan­co con “Bri­vi­di”. Il pez­zo dei due arti­sti, ama­tis­si­mo dal pub­bli­co fin dal­la pri­ma sera­ta, ha

blanco e mahmood vincitori sanremo-min

con­qui­sta­to la pri­ma posi­zio­ne nel­la clas­si­fi­ca gene­ra­le del Festi­val (com­po­sta dai voti del pub­bli­co, del­la giu­ria del­la Sala stam­pa e da quel­la Demo­sco­pi­ca). Sul podio del­la fina­le anche Eli­sa e Gian­ni Moran­di.

“Bri­vi­di” di Mah­mood e Blan­co è la can­zo­ne più ascol­ta­ta nel­le pri­me 24 ore nel­la sto­ria di Spo­ti­fy Ita­lia. La can­zo­ne, pri­ma nel­la top 50 Ita­lia, figu­ra anche tra le pri­me posi­zio­ni del­la top 50 Glo­bal.

Un vero suc­ces­so media­ti­co cha ha con­vin­to tut­ti.

Mah­mood e Blan­co han­no dichia­ra­to di voler rap­pre­sen­ta­re l’Italia, con “Bri­vi­di”, al pros­si­mo Euro­vi­sion Song Con­te­st: “viva l’Italia!”.

Per guar­da­re l’esibizione di Blan­co e Mah­mood sul pal­co dell’Ariston clic­ca qui.

 

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CHECCO ZALONE A SANREMO: È SUBITO POLEMICA

Duran­te la secon­da sera­ta del Festi­val di San­re­mo, tra i vari ospi­ti che han­no cal­ca­to il pal­co dell’Ariston, ha fat­to il suo ingres­so anche Chec­co Zalo­ne.

Il comi­co puglie­se ha mes­so in sce­na uno sketch, “una sto­ria Lgb­tq ambien­ta­ta in Cala­bria”, che ha fat­to mol­to discu­te­re. Una discus­sio­ne che lo stes­so Zalo­ne, con tut­ta la sua irri­ve­ren­za, ave­va pre­det­to alla fine del mono­lo­go. La pro­ta­go­ni­sta del rac­con­to, una denun­cia in chia­ve iro­ni­ca sull’omotransfobia, è una pro­sti­tu­ta tran­ses­sua­le di ori­gi­ni bra­si­lia­ne che rac­con­ta del suo lavo­ro.

Le cri­ti­che non han­no tar­da­to ad arri­va­re, in par­ti­co­la­re sul web. È sta­ta con­te­sta­ta soprat­tut­to l’associazione tran­ses­sua­le-pro­sti­tu­zio­ne, un luo­go comu­ne deri­so­rio da supe­ra­re. Dall’altro lato però, si sot­to­li­nea che i per­so­nag­gi di Zalo­ne rap­pre­sen­ta­no lo ste­reo­ti­po dell’italiano medio, l’uomo comu­ne, con tut­te le sue bas­sez­ze e i suoi insen­sa­ti pre­giu­di­zi. È quin­di dif­fi­ci­le fare comi­ci­tà di denun­cia se non è più pos­si­bi­le par­la­re di nien­te e in nes­sun modo.

Lo sketch di Chec­co Zalo­ne.

 

RAZZISMO E UNICITÀ: I MESSAGGI DI LORENA CESARINI E DRUSILLA FOER

La secon­da sera­ta del Festi­val ha visto come co-con­dut­tri­ce Lore­na Cesa­ri­ni. L’attrice ha rac­con­ta­to del raz­zi­smo subi­to sui social da per­so­ne che l’hanno insul­ta­ta per il colo­re del­la sua pel­le. “Fino ad oggi a scuo­la o sul tram nes­su­no ave­va sen­ti­to l’urgenza di dir­me­lo e inve­ce, appe­na Ama lo ha annun­cia­to al Tg1, cer­te per­so­ne han­no sen­ti­to que­sta urgen­za. Il mio colo­re del­la pel­le è un pro­ble­ma per loro”.

La ter­za sera­ta è sta­ta co-con­dot­ta da Dru­sil­la Foer, che ci ha incan­tan­ti con un mono­lo­go del qua­le ripor­tia­mo un estrat­to: “La paro­la diver­si­tà non mi pia­ce, diver­so da cosa? Le paro­le sono come le aman­ti, quan­do non fun­zio­na­no più van­no cam­bia­te subi­to. Ho cer­ca­to una paro­la per sosti­tuir­la e ne ho tro­va­ta una con­vin­cen­te: uni­ci­tà. È una paro­la che mi pia­ce e pia­ce a tut­ti, tut­ti noi notia­mo l’unicità dell’altro e pen­sia­mo di esse­re uni­ci. Ma è neces­sa­rio capi­re di che cosa sia com­po­sta la nostra uni­ci­tà”.

Mono­lo­go di Lore­na Cesa­ri­ni.

Mono­lo­go di Dru­sil­la Foer.

 

saviano

ROBERTO SAVIANO E IL RICORDO DI FALCONE E BORSELLINO

Sono pas­sa­ti 30 anni dagli atten­ta­ti ai giu­di­ci Fal­co­ne e Bor­sel­li­no. Duran­te la ter­za sera­ta del Festi­val

, Rober­to Savia­no ha volu­to ren­der­li omag­gio sul pal­co del tea­tro dell’Ariston. Il mono­lo­go ha fat­to cala­re il silen­zio sull’intero tea­tro e den­tro le nostre case: “la loro sto­ria è par­te del­la nostra memo­ria col­let­ti­va. Per tut­ti noi sono sim­bo­lo di corag­gio, che è sem­pre una scel­ta. Il non-sce­glie­re non signi­fi­ca rima­ne­re neu­tra­li, signi­fi­ca esse­re com­pli­ci. La sto­ria di Fal­co­ne e Bor­sel­li­no è la sto­ria di chi sce­glie pur sapen­do di rischia­re […] Oggi ven­go­no cele­bra­ti come eroi ma non era così quan­do era­no in vita, veni­va­no accu­sa­ti di spet­ta­co­liz­za­re il pro­prio lavo­ro”.

Il discor­so di Savia­no.

 

IL FENOMENO DEL FANTASANREMO

Per tut­ta la set­ti­ma­na del Festi­val abbia­mo sen­ti­to i con­cor­ren­ti dire “Papa­li­na”, “Fan­ta­San­re­mo” e “un salu­to a zia Mara”, ma che cosa vuol

fantasanremo

dire? Si trat­ta del Fan­ta­San­re­mo, un gio­co nel qua­le si scom­met­te sugli arti­sti in gara al Festi­val. Non si gio­ca con i sol­di, ma con i bau­di, una mone­ta spe­cia­le che ren­de omag­gio a Pip­po Bau­do. Ogni gio­ca­to­re ha a dispo­si­zio­ne 100 bau­di per com­pra­re cin­que degli arti­sti in gara e crea­re così la pro­pria squa­dra. Nel gio­co sono pre­vi­sti dei bonus e dei malus (dei pun­ti in più e dei pun­ti in meno) che saran­no asse­gna­ti a ogni arti­sta in base alle azio­ni com­piu­te sul pal­co dell’Ariston. Vin­ce chi, ter­mi­na­ta l’ultima pun­ta­ta di San­re­mo, tota­liz­za il mag­gior nume­ro di pun­ti. Il gio­co ha coin­vol­to e diver­ti­to mol­ti spet­ta­to­ri e

gli orga­niz­za­to­ri del Fan­ta­San­re­mo han­no comu­ni­ca­to che stan­no già pre­pa­ran­do il Fan­taEu­ro­vi­sion, il gio­co che segui­rà il con­cor­so musi­ca­le euro­peo che si ter­rà a Tori­no dal 10 al 14 mag­gio 2022.

Rego­la­men­to del Fan­ta­San­re­mo.

 

Di Auro­ra Saba­to e Bea­tri­ce Taglia­pie­tra