Le 5 notizie da non perdere: la bomba sull’ospedale oncologico in Ucraina, il carburante rincara in Europa, l’incontro tra Salvini e il sindaco Wojciech Bakun, l’incendio a Milano in via della Spiga e la Giornata Internazionale della Donna.
UCRAINA: BOMBE SULL’OSPEDALE ONCOLOGICO
Continua la guerra tra Russia e Ucraina. Uno dei tanti colpi da parte della Russia ha visto come

bersaglio l’ospedale oncologico a Mykolaiv, una città nel sud dell’Ucraina. È stato bombardato con artiglieria pesante e al momento del raid si trovavano nella struttura il direttore Maksim Beznosenko e centinaia di pazienti. Risultano danneggiati l’ospedale e degli edifici residenziali, ma fortunatamente non si registrano vittime. Ormai sono oltre due milioni gli ucraini che hanno lasciato il paese e per la metà si tratta di bambini. Migliaia le persone che varcano il confine ogni giorno. Sono viaggi estenuanti e in condizioni critiche, durano giorni in auto, a piedi o in treno.
I danni all’interno della struttura ospedaliera.

IL CARBURANTE RINCARA IN EUROPA: L’ITALIA E’ SUL PODIO
Primo il diesel, seconda la benzina: il carburante italiano è sul podio dei più cari d’Europa.
Fare il pieno nel nostro Paese è diventato sempre più difficile, vista l’esplosione del costo del carburante.
La tensione tra Russia e Ucraina, che ormai ha coinvolto l’intero Occidente, è da considerare come causa di questa lievitazione.
Di evidente rilevanza è stata la decisione, presa da Sati Uniti e Regno Unito, di bloccare ogni importazione di petrolio russo, colpendo quella che Biden ha definito “la maggior arteria dell’economia russa”.
Ma l’aumento esponenziale dei prezzi del carburante, non è attribuibile unicamente alla guerra. Le difficoltà, antecedenti allo scoppio del conflitto, a reperire il greggio da parte delle singole raffinerie, innescarono già questo processo.
I singoli automobilisti non sono gli unici ad essere preoccupati; anche Confindustria fa sentire la propria voce, gridando contro la politica energetica che, ancora una volta, avrebbe piegato le imprese e gli imprenditori italiani.
Chi e in che misure colpisce questo caroprezzi.
SALVINI, POLONIA E UNA MAGLIETTA
Il leader della Lega Matteo Salvini è andato in Polonia per una missione legata all’invasione della Russia in Ucraina. Durante la sua visita a Przemysl, una città polacca a pochi chilometri di

distanza dal confine con l’Ucraina, il sindaco Wojciech Bakun gli ha riservato un’accoglienza tutt’altro che calorosa. Il sindaco ha ringraziato l’Italia per la sua solidarietà e, al termine della conferenza stampa, ha estratto dalla sua giacca una maglietta con il volto stilizzato di Putin. Si tratta della stessa maglietta che Salvini indossò a Mosca nel 2017 e postò sui social come testimonianza della sua ammirazione per il presidente russo. Bakun si è rifiutato di ricevere Salvini e l’ha invitato a recarsi in un centro profughi con quella maglietta, per poi andare con lui in territorio ucraino per condannare Putin e l’aggressione militare.
Il video della conferenza stampa.

MILANO: INCENDIO IN VIA DELLA SPIGA
È scoppiato un incendio la mattina di venerdì 11 marzo in pieno centro a Milano. Siamo nel quadrilatero della moda, in via della Spiga 36, dove, verso le 10 del mattino, divampa un rogo dal
secondo piano del palazzo. Si tratta dell’appartamento di Tommaso Renoldi Bracco, nipote di Diana Bracco (l’ex presidente Expo 2015 e attuale presidente della Fondazione Bracco).
Il cinquantunenne sarebbe rimasto intrappolato nelle fiamme. Ustionato e intossicato, si trova
ora ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano, in gravi condizioni.
La collaboratrice domestica e il cuoco, presenti all’interno dell’appartamento durante lo scoppio dell’incendio, sarebbero riusciti a sfuggire illesi dalle fiamme.
Le cause dell’incendio sono ancora sconosciute.
8 MARZO: NON SOLO MIMOSE PER LA FESTA DELLE DONNE
8 marzo 2022: l’Italia si ferma per un momento.

Per la giornata internazionale della donna le piazze di Italia si sono colorate di viola, complice anche la proclamazione dello sciopero generale dei lavoratori.
Sono state numerose le iniziative organizzate per la giornata internazionale della donna: a scuola con gonna e smalto, panchine rosse, musei e mostre gratuiti per le donne, il camper rosa della polizia.
Dopo due anni le donne (e non solo) sono tornate a manifestare. L’8 marzo non sembra essere un semplice giorno di festa: non solo mimose ma cambiamento.
Donne e uomini hanno partecipato a numerose manifestazioni, protestando contro una, ancor troppo evidente, discriminazione di genere, sociale e lavorativa.
Da cosa nasce la festa delle donne?