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Sex Education 3 – L’importanza dell’inclusività

Dopo più di un anno di atte­sa Net­flix ha rila­scia­to la ter­za sta­gio­ne di Sex Edu­ca­tion, e pos­sia­mo deci­sa­men­te dire che è val­sa la pena aspet­ta­re così tan­to.

 

Maeve e Otis

La serie ripren­de esat­ta­men­te da dove ci era­va­mo fer­ma­ti: Otis e Mae­ve ai fer­ri cor­ti, la cli­ni­ca chiu­sa e tan­ti ado­le­scen­ti in pie­na fase ormo­na­le spa­ven­ta­ti da qual­co­sa che non cono­sco­no appie­no.

La vera for­za del­la ter­za sta­gio­ne sta nel­la scrit­tu­ra dei per­so­nag­gi secon­da­ri. Mai come in que­sta serie per­so­nag­gi com­pri­ma­ri rie­sco­no a rita­gliar­si uno spa­zio impor­tan­te nel­la tra­ma. I per­so­nag­gi di Aimee, Adam, Ola, Lily ma anche Mau­reen e Michael sono infat­ti tut­ti scrit­ti in manie­ra fan­ta­sti­ca.

Aimee

Aimee è uno dei per­so­nag­gi più diver­ten­ti all’interno di Sex Edu­ca­tion. Que­sto suo lato “friz­zan­te” rischia però di veni­re a meno in segui­to ad un avve­ni­men­to del­la secon­da sta­gio­ne.

Nel­la ter­za sta­gio­ne, Aimee dovrà infat­ti fare i con­ti con quan­to le è suc­ces­so. La sua cre­sci­ta in que­sti otto epi­so­di è impres­sio­nan­te: coe­ren­te, ben gesti­ta, cam­bia sen­za mai sna­tu­rar­si.

Adam

Un altro per­so­nag­gio che cre­sce tan­tis­si­mo nel cor­so del­le tre sta­gio­ni di Sex Edu­ca­tion è Adam. Pas­sa dall’essere un bul­lo all’accettarsi per quel­lo che è, e soprat­tut­to in que­sta ter­za sta­gio­ne final­men­te rie­sce ad espri­me­re i pro­pri sen­ti­men­ti. Il suo amo­re per i cani poi, ripre­so dal­la pri­ma sta­gio­ne, lo por­ta a capi­re final­men­te in cosa è bra­vo.

Jakob e Jean

In que­sta ter­za sta­gio­ne scom­pa­re la cli­ni­ca, ful­cro sul qua­le gira­va tut­ta la pri­ma sta­gio­ne, ma in com­pen­so per­so­nag­gi adul­ti entra­no a gam­ba tesa nel­la serie. Cer­to Jakob Nyman e Jean Mil­burn era­no mol­to pre­sen­ti anche nel­le altre sta­gio­ni, ma a loro si van­no ad aggiun­ge­re soprat­tut­to Michael e Mau­reen, i geni­to­ri di Adam.

Michael è un uomo di mez­za età che ha per­so lavo­ro e moglie, nel giro di pochi mesi. Mau­reen inve­ce ha ripre­so in mano la sua vita, uscen­do con altri uomi­ni. Entram­bi devo­no cer­ca­re di adat­tar­si a que­ste novi­tà, e anche qui, c’è coe­ren­za nel loro modo di com­por­tar­si.

Ola e Lily

Ola e Lily, per quan­to diver­se, sono mol­to impor­tan­ti all’interno del­la serie. Ola è una ragaz­za pan­ses­sua­le che in que­sta ter­za sta­gio­ne sof­fre mol­to i cam­bia­men­ti che soprat­tut­to Jakob, suo padre, le impo­ne.

Vor­reb­be con­fi­dar­si con Lily, la ragaz­za bises­sua­le con cui ha una rela­zio­ne. Pec­ca­to però che Lily sia più inte­res­sa­ta a dare la cac­cia agli alie­ni che a pre­oc­cu­par­si dei pro­ble­mi del­la sua ragaz­za.

Ho volu­to cita­re que­sti due per­so­nag­gi per sot­to­li­nea­re l’importanza dell’inclusività nel­la serie e di come que­sta dovreb­be esse­re mes­sa in sce­na.

È vero: Ola è pan­ses­sua­le, ma è anche mol­to altro e, con il pas­sa­re del­le pun­ta­te, qua­si ci si dimen­ti­ca del suo orien­ta­men­to ses­sua­le. Ola è una ragaz­za che ha per­so mol­to pre­sto la madre e che sof­fre per una situa­zio­ne fami­lia­re non idil­lia­ca.


Lily è bises­sua­le, ma anche in que­sto caso il suo per­so­nag­gio è mol­to di più. Scri­ve dei rac­con­ti fan­ta­sy ero­ti­ci ed è mol­to bra­va. Così biso­gne­reb­be met­te­re in sce­na gli orien­ta­men­ti ses­sua­li e non basa­re tut­to un per­so­nag­gio intor­no a quel­lo.

Cal e Jakson

In que­sta ter­za sta­gio­ne di Sex Edu­ca­tion com­pa­re anche un per­so­nag­gio non bina­rio. Si trat­ta di Cal, che sin da subi­to strin­ge una for­te ami­ci­zia con Jack­son. Potreb­be sem­bra­re che Cal por­ti sul­la cat­ti­va stra­da Jack­son ma, ragio­nan­do­ci più atten­ta­men­te, può dar­si che que­sto sia pro­prio quel­lo di cui ha biso­gno il ragaz­zo. Dopo anni e anni di rigo­re e alle­na­men­ti per diven­ta­re un cam­pio­ne di nuo­to Jack­son può final­men­te lasciar­si un po’ anda­re.

Un altro per­so­nag­gio che si aggiun­ge in que­sta ter­za sta­gio­ne è Hope. La nuo­va pre­si­de è un’ex alun­na del liceo Moor­da­le ed è deci­sa a far toglie­re la nomea di “scuo­la del ses­so” al liceo. Cer­ca quin­di in tut­ti i modi di indot­tri­na­re i ragaz­zi all’astinenza e fino ad arri­va­re allo scon­tro, sia ver­ba­le che fisi­co, con alcu­ni di essi. Hope è senz’altro un per­so­nag­gio nega­ti­vo, anche se rima­ne comun­que coe­ren­te e scrit­to bene.

L’unico per­so­nag­gio scrit­to male in que­sta sta­gio­ne è quel­lo di Eric. In que­sti nuo­vi epi­so­di  il ragaz­zo è egoi­sta, nar­ci­si­sta e inca­pa­ce di met­ter­si nei pan­ni degli altri. Non capi­sce mai la situa­zio­ne di Adam, anche se l’ha affron­ta­ta in pri­ma per­so­na poco tem­po pri­ma.
Eric sem­bra rima­sto alla pri­ma sta­gio­ne e non fa altro che feri­re i sen­ti­men­ti degli altri.

Nono­stan­te que­sto, “Sex Edu­ca­tion” ha un’importanza assur­da. In par­ti­co­la­re a livel­lo tec­ni­co, sia­mo davan­ti a qual­co­sa che supe­ra la media dei pro­dot­ti Net­flix, soprat­tut­to in que­sta ter­za sta­gio­ne.

Mat­teo Maroc­chi