
Lo sanno tutti che il termine malattia fa paura, senza badare all’età, mette timore sia a grandi che piccini. Quando però la paura si trasforma in terrore, si entra nel campo del dolore e del disagio psicologico. La preoccupazione per le malattie crea sofferenza, fa vivere male, limita la sfera personale, familiare, lavorativa e psicologica. Occorre superare tutto ciò e viverla al meglio.
Questo è quello che è successo alla scrittrice e protagonista del libro “UN SALTO OLTRE QUEL MURO”, pubblicato nell’estate del 2020. Francesca Vanchieri racconta il suo percorso, fatto di tante paure ma anche tantissima forza! La data fatidica nella quale Francesca vede crollare le sue certezze è il 10 Maggio 2017. Improvvisamente si ritrova in una stanza d’ospedale con un’infermeiera -ai suoi occhi una semplice sconosciuta- che, dopo un’analisi del referto mammografico, la mette di fronte alla parola “CANCRO”, “Signora, deve sottoporsi ad una biopsia con urgenza.” Da quel giorno tutto cambia, la sua vita tanto felice, fatta di piccole cose, si trasforma radicalmente. Francesca è così costretta ad entrare a contatto con una nuova realtà, nuovi elementi, parole, emozioni, disagi che prima non conosceva; dovrà esplorare una diversa condizione fisica e soprattutto uscire dalla cosiddetta comfort-zone. Dopo un lungo periodo, fatto di allontanamenti con lo scopo di restare da sola e rifiuti, decide di sconfiggerla con tutta la forza che possiede e inizia così un percorso di rinascita, verso una nuova vita.
All’interno del libro la malattia non viene trattata da esterna, ma la protagonista è consapevole e cosciente di ciò a cui va incontro. Proprio per questo si tratta di una storia intensa, emozionante, forte, coraggiosa, ma soprattutto che fa riflettere e pensare. Si tratta di un vero e proprio diario di rinascita, con lo scopo di mostrare come la vita ci metta davanti a delle sfide dolorose, quasi insuperabili, ma che possono essere vinte solo con tanta forza di volontà e tanto coraggio.
Francesca vive la malattia come opera d’arte. Durante la sua lunga permanenza in ospedale ha continuato a coltivare le sue grandi passioni: la pittura e la poesia, distrazioni per alleviare il dolore e tenere la mente lontana dai brutti pensieri. Infatti, all’interno del libro, troviamo proprio uno spazio dedicato a tanti dipinti molto forti, alcuni con colori vivaci, altri spenti e tante poesie che descrivono perfettamente la sua anima in quel triste momento della sua vita. Lo scopo del libro è quello di trasmettere un messaggio di positività, di speranza, che invita ogni persona ad apprezzare ogni singolo istante della nostra esistenza, a goderci i piccoli momenti della vita quotidiana, ricordando quanto sia importante la prevenzione.


Che vuol dire ottobre rosa? Ottobre è il mese della prevenzione al seno: quella luce rosa che illumina la speranza di molte donne che si trovano in questo tunnel spaventoso.
Si sa, prevenire è meglio che curare. La prevenzione è importante a qualsiasi età, soprattutto in età avanzata, non dimentichiamolo mai. Il cancro al seno è il tumore più frequente nel sesso femminile, infatti, secondo i dati ISTAT, nel 2019 sono stati diagnosticati in Italia 53.500 nuovi casi. Però dalla fine degli anni Novanta si osserva una diminuzione della mortalità, attribuibile alla maggiore diffusione della diagnosi precoce e anche ai progressi terapeutici.

RICORDA BENE: PREVENIRE E’ IMPORTANTE perché la prevenzione è una cura da apprendere, perché la conoscenza delle varie malattie è troppo scarsa e la strada da fare è ancora molto lunga. Infatti grazie alla ricerca scientifica, dalla fine degli anni Settanta ad oggi è raddoppiata la percentuale di pazienti che riescono a sconfiggere il cancro, continuando a vivere con più consapevolezza e sfruttando al massimo ogni momento.