E se ti dicessi che viaggiare all’estero senza spendere troppi soldi è davvero semplice e alla portata di tutti? Se desideri partire per un paese straniero e vivere un’esperienza indimenticabile ma hai un budget limitato allora questo articolo fa proprio al caso tuo! Io ho 24 anni, sono prossima alla laurea in mediazione linguistica e negli ultimi anni ho viaggiato e vissuto in Cina, Stati Uniti, Irlanda e Svezia! Di seguito ti spiegherò come ho fatto.
Anno all’estero
Il primo modo per partire per un’esperienza all’estero senza spendere troppi soldi è sicuramente quello di fare richiesta per partire per l’anno all’estero. Questo consiste nel trasferirsi in un paese straniero per un anno (in alcuni casi anche solo per 6 o 3 mesi), vivere con una host family del posto che ti ospita in casa propria, frequentare la scuola locale ed immergersi completamente in una nuova cultura. A poter partire per questa esperienza sono gli studenti delle superiori, in particolar modo quelli iscritti al terzo e al quarto anno, e le destinazioni tra le quali poter scegliere sono davvero infinite.
I costi per l’anno all’estero variano da agenzia e paese di destinazione ma sono comunque quasi sempre molto convenienti, soprattutto considerato il bagaglio d’esperienza che ci si porta a casa!
Io consiglio sempre l’associazione Intercultura, con la quale nel 2014 partii per i miei 10 mesi a Pechino, in Cina.

Lavorare come Au Pair (Ragazza alla pari)
Un altro modo per viaggiare a basso costo e addirittura riuscire a guadagnare qualcosina è quello di partire per l’estero a lavorare come Au Pair, in italiano “Ragazza alla pari”. Fare l’Au Pair significa essere accolti da una famiglia di un paese straniero che in cambio di vitto, alloggio e uno pocket money settimanale ti chiede di occuparti dei suoi bambini e svolgere piccoli mestieri di casa (fare la lavanderia, sistemare i giochi, prendersi cura dell’animale domestico, etc.).
Quella da ragazza alla pari è davvero un’esperienza straordinaria perché ti dà la possibilità di essere indipendente, conoscere appieno le usanze di un nuovo paese e allo stesso tempo viaggiare senza danni al portafoglio! Io ho fatto l’Au Pair nel New Jersey per un anno, appoggiandomi all’agenzia CulturalCare che è dedicata esclusivamente a chi vuole partire per gli Stati Uniti. Per chi volesse buttarsi in questa avventura ma fosse interessato ad altri paesi del mondo (io, ad esempio, ho ripetuto l’esperienza da Au Pair in Irlanda per 3 mesi) consiglio il sito AuPairWorld e i vari gruppi Facebook creati appositamente! (basta cercare su Facebook: Au Pair in “nome del paese”).

Programma Erasmus+
Viaggiare e vivere momenti unici è possibile anche quando si frequenta l’università e si è super impegnati. Anzi! Molto spesso partire per un programma Erasmus+ aiuta ad imparare nuovi metodi di studio, a prendere l’università con più leggerezza e perfino ad alzare la media!
Per poter partire bisogna per prima cosa verificare che la propria università abbia aderito al programma, controllare quali sono le destinazioni disponibili e tenere sotto controllo il sito dove ogni anno viene pubblicato il bando con tutte le informazioni utili. Essendo Erasmus+ un progetto dell’Unione Europea, ogni studente che risulta “beneficiario” ha diritto ad una borsa di studio mensile per tutta la durata del soggiorno all’estero per poter far fronte alle spese. Alcuni atenei offrono un’ulteriore borsa di studio agli studenti particolarmente meritevoli.
Io sono partita per l’Erasmus in Svezia nel secondo semestre del mio secondo anno di università e mi è piaciuto talmente tanto che a fine settembre 2021, prima di laurearmi, partirò per altri due mesi, questa volta in Islanda.

Volontariato e tirocini
Un modo per viaggiare e allo stesso accumulare esperienza da aggiungere al Curriculum o fare delle opere di bene è quello del volontariato e dei tirocini. Per trovare questo tipo di opportunità in Europa ma non solo consiglio il sito Scambieuropei dove giornalmente vengono caricati avvisi di bandi e selezioni aperte per giovani studenti e lavoratori!
Esclusivamente dedicati al “volontariato” sono invece i siti Workaway, Wwoof e Worldpackers, dove è possibile mettersi in contatti con persone provenienti da ogni angolo del mondo che, in cambio di qualche ora di lavoro al giorno, ti offriranno vitto, alloggio e la possibilità di esplorare un nuovo paese. Le mansioni che ti si potrà chiedere di svolgere variano a seconda delle tue competenze e dal paese di destinazione: è possibile, ad esempio, trascorrere qualche settimana ad insegnare l’inglese in delle scuole dell’Africa, lavorare come parte del personale in un ostello a Bangkok, aiutare a prendersi cura di un orto in Danimarca e molto, molto altro.
Ti ho incuriosito? Corri a dare un’occhiata a questi siti e trasforma il tuo sogno di viaggiare in realtà!